Il futuro delle librerie: libri interattivi e nuove narrazioni

Come cambieranno le librerie grazie a una nuova fruizione narrativa

Verso il futuro delle librerie

Come ci immaginiamo il futuro delle librerie? Già da prima della pandemia, la letteratura mondiale ha subito un contraccolpo. Sempre meno persone leggono e sempre più persone, di contro, trascorrono le loro giornate sui social network o a scrollare - come si suol dire - i video sulle piattaforme più conosciute.

Con l’arrivo del Covid, però, qualcosa è cambiato: le persone hanno ricominciato a leggere, si sono riavvicinate alle librerie, sia fisiche che virtuali, hanno rivolto la loro attenzione verso una narrazione innovativa, fatta di libri interattivi ma anche di audiolibri scaricabili e ascoltabili come se fosse un podcast.

Oggi che siamo praticamente usciti dall’emergenza sanitaria, un dato rimane interessante: le persone hanno finalmente riscoperto la loro grande passione per la lettura e si sono nuovamente abituate allo sfogliare delle pagine, sia fisiche che digitali. Chi non riesce più a leggere come quando era giovane, però, prova ad avvicinarsi agli audiolibri, grazie agli abbonamenti di piattaforme come Amazon e affini.

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Come ci immaginiamo le librerie del futuro?

C’è tuttavia un’altra incontrovertibile verità: ora che gli e-commerce hanno preso piede con prepotenza, ora che la maggior parte delle persone legge, fruisce, ascolta, acquista online, come possiamo immaginarci un futuro delle librerie? Quale può essere la loro nuova forma? Qualche anno fa un gruppo di architetti si è posto questa domanda: le risposte sono tutte molto interessanti.

L’architettura al servizio della narrazione innovativa

Secondo uno degli architetti, una soluzione può essere quella di creare delle vetrine di acquisto, con dei QR code scansionabili già all’esterno della libreria. L’esperienza in store, a quel punto, sarebbe accessoria o magari utile a scegliere il nuovo libro da comprare.

Secondo un altro architetto, invece, l’esperienza in negozio non può essere marginale: il lettore deve entrare in libreria come al solito, muoversi tra gli scaffali alla ricerca di un titolo interessante e a quel punto lasciarsi andare a una nuova esperienza digitale, fatta di libri interattivi e una forma di narrazione innovativa e completamente nuova. Ecco, quindi, che nelle librerie del futuro ci saranno punti dove poter scaricare gli e-book a prezzi scontati, sfogliare libri da acquistare in seguito, sedersi a un bar per bere un caffè o lavorare col proprio laptop.

Un altro approccio interessante, però, può essere quello già sperimentato da RED (Feltrinelli) diversi anni fa: rendere la libreria un’esperienza tematica e multisettoriale, dove poter esplorare le proprie passioni a 360° e in cui l’acquisto dei libri è accompagnato da tutta una serie di proposte tematiche altrettanto interessanti e affini alle proprie passioni e attitudini. Via libera, quindi, a librerie culinarie, cinematografiche, teatrali, fotografiche o più squisitamente tecniche: lo scopo è sempre quello di vendere più libri, ma allo stesso modo di accompagnare il lettore verso un’esperienza più immersiva e totalizzante.

Futuro delle librerie: il caso di Mondadori Duomo

Quando lo scorso anno è nata la nuova Mondadori in Duomo, il desiderio era proprio quello di trasformare il luogo della libreria e renderlo uno spazio molto più accogliente e vivibile, dove trova spazio la lettura ma anche l’intrattenimento in generale. La libreria non è più, quindi, un semplice spazio dove poter acquistare un libro, ma un vero e proprio luogo in cui trascorrere gran parte del proprio tempo, magari bevendo un caffè, ascoltando un po’ di musica o leggendo un libro appena acquistato.

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Libri interattivi digitali

Libri interattivi, dunque: una forma di narrazione certamente innovativa che può essere un interessante punto di partenza per ridefinire il futuro delle librerie. E dire che i libri interattivi non sono una novità, soprattutto per chi è cresciuto a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta.

Erano gli anni di Topolino, da acquistare la domenica mattina insieme a mamma e papà. Ed erano gli anni delle storie interattive, che ti permettevano di decidere personalmente il finale della storia a seconda delle scelte dei personaggi. Oggi, i libri interattivi diventano digitali ma il processo creativo è pressoché lo stesso.

La maggior parte dei libri che sfruttano questa modalità di narrazione così innovativa sono soprattutto le fiabe per bambini, che aiutano i più piccoli nell’apprendimento, mantenendo viva la loro attenzione e la loro curiosità. Ne abbiamo selezionati tre, scaricabili comodamente sul proprio dispositivo con Google Play o con App Store.

Salis in fuga

Pensato per ragazzi dagli 11 anni in su, Salis in fuga racconta la storia di un’adolescente che è costretta a vivere in una casa dove subisce numerosi maltrattamenti. L’applicazione consente di interagire con le illustrazioni presenti durante la narrazione e di scoprire i segreti del mondo di Salis.

Love, The App

Ispirata a un progetto editoriale degli anni Sessanta, Love, The App ha vinto negli anni numerosi premi, soprattutto perché è riuscita a unire perfettamente la narrazione con l’interazione, dando vita a un’esperienza immersiva davvero difficile da replicare altrove. Così come il libro, anche l’applicazione (acquistabile negli store online a 4,99€) è composta da una serie di **finestrelle da aprire di volta in volta per proseguire con il racconto. **

Device 6

Questa applicazione è perfetta per i più piccoli, ma sicuramente appassionerà anche i più grandi. Si tratta di un’avventura testuale di genere thriller che si risolve esplorando una mappa interattiva davvero divertente. Device 6 è un libro interattivo che si presenta a metà strada tra un vero e proprio videogioco e una fiaba letteraria: arrivare alla fine sarà una sfida imperdibile.

Narrazione innovativa: audiolibri da leggere e ascoltare

Negli ultimi anni i libri tradizionali hanno lasciato spazio a quelli digitali, i cosiddetti e-book, fruibili da dispositivi mobili più o meno dedicati. La vera novità degli ultimi tempi, però, sono gli audiolibri, una tecnologia già introdotta diversi anni fa da alcune case editrici, ma ormai vero e proprio strumento di lettura e apprendimento autonomo. Con gli audiolibri possiamo leggere senza farlo attivamente, ascoltando qualcuno che legga ad alta voce il libro al nostro posto. Che lo reciti, se possibile.

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Photo by Pauline Loroy on Unsplash

Ascoltare (o leggere?) un audiolibro scaricato da piattaforme come Amazon, per esempio, ha diversi vantaggi: innanzitutto fa molto bene alla memoria e alla gestione dell’attenzione, è la soluzione ideale per chi fatica a leggere o a comprendere un testo scritto ed è un modo interessante per praticare la cosiddetta mindfulness. Sì, perché proprio come una voce guidata da un’applicazione ci può aiutare a prendere maggiore consapevolezza di noi stessi, allo stesso tempo un audiolibro ci può fornire un supporto per allontanare dal nostro cervello i cattivi pensieri, se non addirittura quei meccanismi che ci sono così familiari e che riguardano la nostra tendenza allo stress e alla paranoia.

Ultimo aggiornamento: 04/02/2024

Luna Saracino

Lifestyle blogger