Come ci alleneremo in futuro tra fitness e realtà virtuale

Tutto sull'allenamento e il fitness con la realtà virtuale

Tutto sull’allenamento fitness virtuale

Il mondo del fitness sarà virtuale. Ci stiamo avvicinando sempre di più verso una realtà aumentata, fatta di metaversi e identità digitali. Ci avevamo provato già diversi anni fa con Second Life, ma l’interfaccia era ancora troppo “fittizia” e lontana dal reale per essere davvero coinvolgente. Oggi, con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale, siamo sempre più orientati verso un mondo online, digitale, virtuale. Sarà così anche per l’attività fisica?

Partiamo da un presupposto fondamentale: nel futuro continueremo ad allenarci fisicamente, non lasceremo tutto il lavoro ai nostri avatar. Resteremo comunque noi a fare tutto il lavoro sporco, ma potremo farlo in un ambiente virtuale, una vera e propria arena in cui ci alleneremo come se fossimo realmente in uno spazio dedicato, in un cosiddetto luogo deputato all’attività fisica.

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Photo by sporlab on Unsplash

Il fitness virtuale è un fitness che ci allontanerà, magari, da spazi comuni come la palestra o la piscina, ma ci accompagnerà in un mondo totalmente nuovo, in cui allenarsi sarà anche più stimolante (o quanto meno diverso). Negli Stati Uniti si parla di allenamenti futuristici già da prima della pandemia: durante la fiera elettronica CES di Las Vegas del 2019, infatti, è stata presentata una piattaforma per allenamenti di hockey, uno degli sport più famosi e praticati degli Stati Uniti. Uno sport come l’hockey richiede tanto sforzo fisico, un allenamento costante anche dal punto di vista mentale e un considerevole dispendio economico e temporale per far sì che le cose siano fatte nel modo giusto.

I grandi vantaggi degli allenamenti futuristici nel mondo della realtà aumentata

Oltre all’impiego di una tecnologia fitness avanzata, l’allenamento virtuale è sicuramente vantaggioso perché consente di ridurre, per esempio, il rischio di infortuni, rendendo la fase di allenamento più controllata e sicura. Nel caso, quindi, di sport fisicamente impegnativi come il football americano, il rugby o l’hockey, gli atleti possono allenarsi senza dover rischiare infortuni anche prima delle partite. Non solo: un allenamento di questo tipo garantisce un focus maggiore da parte degli sportivi sulla concentrazione, sulla percezione di sé e sul calcolo delle variabili di gioco.

Provando a traslare questo concetto nella vita quotidiana, il fitness diventa virtuale nel momento in cui riusciamo a riprodurre più o meno fedelmente l’esperienza di allenamento senza, però, spostarsi dalla propria zona di conforto (in questo caso dal salone di casa, addirittura). Già durante la pandemia da Covid-19, la maggioranza delle persone ha dovuto fare di necessità virtù e ha cominciato ad allenarsi a casa scaricando applicazioni sui propri dispositivi elettronici. Oggi, quelle applicazioni diventano vere e proprie esperienze interattive, grazie all’impiego di software orientati sulla realtà aumentata. Gli allenamenti diventano futuristici e si affidano, quindi, a una tecnologia fitness piuttosto avanzata: lo scopo è chiaramente quello di non avvertire particolarmente la differenza sia nello sforzo fisico che nell’ambiente in cui ci si allena.

Non si tratta di una novità in senso assoluto: esistono già tantissimi videogiochi che sfruttano la realtà aumentata e utilizzano dispositivi come visori VR per ampliare l’esperienza di gioco. In questo caso, però, si tratta di un vero e proprio salto in avanti nel mondo del fitness, che si affaccia per la prima volta in via ufficiale in un mondo completamente nuovo, sempre più lontano dai luoghi fisici come le palestre e gli stadi e sempre più vicino alle mura domestiche.

Allenarsi con la tecnologia fitness avanzata

In senso lato, si può già fare attività sportiva con i videogiochi che sfruttano la realtà aumentata. In senso stretto, invece, possiamo già cominciare a pensare a un vero e proprio allenamento fitness virtuale, in cui anziché allenarci giocando simuliamo un vero e proprio circuito di allenamento virtuale, senza mai muoverci da casa.

Dal punto di vista dello sviluppo, ci sono già diversi videogiochi fitness molto interessanti da valutare: HitMotion: Reloaded, per esempio, si presenta come il primo vero videogame fitness, che cerca di simulare il fitboxe. HitMotion: Reloaded garantisce una scansione completa del nostro corpo e lo trasporta fedelmente all’interno della realtà aumentata. Per poter giocare (e quindi allenarsi) si indossano gli occhiali VR: lo scopo è quello di muoversi nello spazio colpendo e schivando gli oggetti che si muovono nella nostra direzione.

Come sfruttare il fitness virtuale a proprio vantaggio

Poste queste basi, si apre uno scenario interessante che può andare in due direzioni diametralmente opposte:

  • Il fitness virtuale diventa assimilabile a un qualsiasi videogioco, spingendo il giocatore a utilizzare autonomamente il videogioco saltuariamente (circa due o tre volte alla settimana per più o meno 30 minuti);
  • L’esperienza di fitness richiede l’impegno di un personal trainer virtuale, che supporti lo sportivo nelle sue attività, adeguando le sessioni di allenamento a un qualsiasi giorno in palestra o sul campo.

Nel primo caso, l’allenamento futuristico diventa un videogioco vero e proprio, scaricabile su un qualsiasi dispositivo e utilizzabile più o meno ovunque, a seconda delle specifiche esigenze. Nel secondo caso, invece, avremo un modo completamente nuovo di concepire l’allenamento sportivo, che diventa virtuale ma allo stesso tempo mantiene la stessa struttura di un allenamento ordinario e/o agonistico.

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Dal punto di vista prettamente logistico, l’allenamento virtuale è life changing, nel senso che consente a tutti, davvero a tutti, di potersi allenare senza avere più scuse. Per molta gente, infatti, muoversi dal posto di lavoro alla palestra o in un qualsiasi posto dove è previsto un allenamento può essere particolarmente complicato, specie se vivi in una grande città. In questo modo, allenarsi in casa diventa più facile e accessibile, anche grazie a dispositivi e software utili alla causa.

Allenamenti futuristici: il caso di Liteboxer VR

Uno dei servizi più interessanti in questo senso lo offre Liteboxer VR, un’estensione in realtà aumentata del già noto Liteboxer, un attrezzo installabile in casa per potersi allenare liberamente e in qualunque momento. Il grande vantaggio di Liteboxer VR è che al prezzo di 18€ al mese (molto meno di una palestra standard) è possibile scaricare tantissimi esercizi e un piano di allenamento personalizzato che cresce letteralmente con noi, via via che miglioriamo le nostre prestazioni. L’utilizzo di Liteboxer**VRè facile: indossate il visore e all’avvio del programma apparirà un ologramma che rappresenta il vostro personal trainer, pronto a illustrarvi tutte le modalità di allenamento possibili e personalizzate proprio sul vostro livello e le vostre specifiche esigenze.

Su Liteboxer VR ci sono allenamenti di ogni tipo e affini a quasi tutte le attività sportive e nonostante il costo impegnativo garantisce un livello piuttosto elevato, sia negli allenamenti che nella pianificazione delle attività. È consigliato per chi ha voglia di allenarsi ma non ha né tempo né voglia di andare in palestra.

Perché affidarsi a una tecnologia fitness avanzata?

Gli allenamenti futuristici proposti dalla realtà aumentata sono, quindi, uno strumento interessante per prendersi cura del proprio corpo senza avere lo stress di un abbonamento in una palestra. Non tutte le persone amano l’ambiente delle palestre, perché può rivelarsi particolarmente faticoso anche dal punto di vista emotivo: chi non è abituato ad allenarsi non ha sempre piacere a condividere il proprio spazio personale con persone che non conosce. Ci sono anche casi in cui le persone fanno fatica ad affidarsi a qualcuno per realizzare piani di allenamento personalizzati. Allenarsi a casa, magari con un supporto importante come può essere quello dei software e dei visori, può essere un buon compromesso, che non può essere in alcun modo sottovalutato.

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Il fitness quindi diventa virtuale, si sposta dai luoghi deputati ordinari per tornare nelle mura di casa. È un modo nuovo e interessante di concepire l’allenamento che non soppianta in alcun modo le attività sportive tradizionali, ma cerca semmai di stare al passo e fornire alternative valide soprattutto per chi ha esigenze diverse - o per chi si allena a livello agonistico ma non può permettersi un infortunio al mese.

Ultimo aggiornamento: 29/01/2024

Luna Saracino

Lifestyle blogger